Ristrutturare Casa Milano

Ristrutturare Casa Milano: siamo anche in grado di rimettere a nuovo uno studio professionale, un negozio, o un intero magazzino.Il nostro lavoro di Ristrutturare Casa Milano consiste non solo in un progetto dettagliato, ma che tiene conto di ogni particolare della ristrutturazione con attenzione per il design.

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Stile per ristrutturazione di casa

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Quando parliamo di stile per ristrutturazione di casa intanto stiamo parlando di persone che stanno prendendo una decisione molto importante per loro e per la loro famiglia se ne hanno una e cioè trasformare gli spazi all’ambiente dove vivono stando attenti ai gusti personali e come vedremo non solo.

 Come appunto facevamo presagire dal titolo dell’articolo in questione, una parte molto importante riguarderà la scelta dello stile e di questo di sicuro approfondiremo, però c’è anche da segnalare che prima di arrivare a questo punto intanto dobbiamo avere un’impresa edile di riferimento e non è che tutti ne hanno sempre una.

 Anche perché sarebbe inutile farci tanti castelli in aria sullo stile della ristrutturazione che vogliamo e quindi sulla nuova casa che vogliamo soprattutto, se prima non abbiamo dei professionisti con i quali interloquire e con i quali metterci a pianificare e a progettare questo tipo di intervento, intervento che si prospetta in certi casi anche abbastanza lungo dipendendo dalle condizioni di partenza della casa e dipendendo dalla grandezza della stessa.

Molte persone per evitare problemi nella scelta intanto fanno girare la voce e ne parlano con degli amici sperando che loro abbiano un’impresa di riferimento di cui dare i numeri e poi contattarla per fissare un sopralluogo.

 Oppure altrimenti andranno su internet per guardare i vari siti e poi per contattare capire anche se ci sono delle recensioni on-line che sempre possono essere utili per capire chi ci troveremo davanti.

Detto ciò, per quanto riguarda la scelta dello stile è una scelta che dipende da vari fattori che vanno discussi con l’impresa appunto in questione e parliamo per esempio del contesto architettonico, ma parliamo soprattutto del budget che abbiamo a disposizione e anche poi dalle nostre preferenze personali e le tre cose devono viaggiare in armonia come si suol dire.

Non è facile scegliere lo stile di ristrutturazione per una casa

 Per quanto riguarda lo stile intanto bisogna valutare il contesto architettonico dell’edificio e ad esempio se si parla di una casa storica è chiaro che sarà più adeguato uno stile tradizionale che ne rispetti l’architettura e sarebbe strano il contrario.

Mentre inevitabilmente se parliamo di un edificio moderno è chiaro che dobbiamo optare per uno stile contemporaneo o comunque per uno stile minimalista dipendendo dalle preferenze e dipendendo anche dai consigli che ci danno le varie imprese edili con le quali ci confrontiamo.

 Detto ciò, la parte più delicata riguardava il budget che abbiamo a disposizione e lo menzioniamo perché alcuni stili sono più costosi di altri per via dei materiali o delle finiture.

 Ci basti pensare che, se per esempio decidiamo di optare per uno stile classico sarebbe costretto a spendere di più per i materiali pregiati rispetto che se optiamo per uno stile moderno ed ecco perché bisogna trovare un’armonia tra i nostri desideri e i soldi che abbiamo a disposizione.

Dipende anche molto dall’apertura mentale dell’impresa con cui abbiamo a che fare, che, se è un’impresa esperta avrà delle ispirazioni da suggerire. 

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Stile Shabby

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Quando si ristruttura la casa a un certo punto bisognerà occuparsi anche dell’arredamento valutando lo stile Shabby, ma non solo, perché comunque è una cosa importante perché rappresenta la personalità che ci abita nonché il suo stile.

 Ed ecco perché non può essere sottovalutato ma bisogna sempre rivolgersi a degli esperti nel caso in cui si hanno dei legittimi dubbi sia per quanto riguarda l’aspetto pratico e tecnico dell’inserimento degli immobili, o anche per quanto riguarda l’aspetto del design per la scelta di cosa mettere, oltre appunto che per lo stile.

 Non è cosa che va fatta con fretta perché altrimenti si rischia di vanificare il lavoro di ristrutturazione, tenendo presente che il mondo dell’arredamento è abbastanza complesso, anche se una delle parole che di sicuro è stata collegata all’arredamento casa in questi ultimi anni è proprio legata allo stile Shabby, che è una delle varie opzioni a disposizione per chi vuole fare questo tipo di cambiamento.

 Negli ultimi anni molte persone hanno espresso il desiderio di scegliere questo stile però non tutti sanno cosa si intende e come si vuole descrivere. Però noi vogliamo partire dal termine visto che proviene dall’inglese e significa grosso modo usurato è logoro: ed ecco perché ci si riferisce chiaramente a un effetto volutamente invecchiato e usurato.

 Questo è il motivo per il quale spesso e volentieri a questo termine viene aggiunto l’aggettivo chic e ora vogliamo andare ad approfondire, il tutto per comprendere meglio questo stile.

 Possiamo dire che arredare una casa con lo stile Shabby significa predisporre in maniera strategica un ambiente retrò, visto che ci saranno arredamenti che saranno sullo stile rustico, e che presentano di solito dei colori chiari.

 In genere si riferisce soprattutto al bianco in tutte le declinazioni, ma anche alle tinte pastello. Però di sicuro parlare di arredo in stile vetro significa puntare su mobili dall’effetto trasandato, che hanno a che fare per esempio col metallo antico.

Questo è il motivo per il quale i segni di usura sono graditi visto che renderanno l’arredamento romantico con un’atmosfera vintage, cercando di ottenere questa atmosfera recuperando mobili d’annata, i quali avranno una seconda vita verniciandoli magari, oppure coprendoli con una pagina sempre chiara.

Altre informazioni su questo tipo di stile

 Si tratterà quindi di dare una nuova vita a dei mobili che magari altrimenti sarebbero stati buttati, anche se ovviamente bisogna stare attenti a non dare uno stile troppo vintage alla casa, perché altrimenti si rischia di creare l’effetto mercatino roba vecchia.

 Per quanto riguarda l’origine dicevamo che il termine nasce in Inghilterra, ma anche lo stile visto che tutto era legato alle case di campagna dove si era iniziato a diffondere lo stile Shabby, che poi si è mescolato con altre tendenze come appunto quella che si chiama chic. Però in ogni caso possiamo dire che è un tratto tipico di questo stile è l’effetto usurato ed invecchiato che ha a che fare con un’estetica che sarà caratterizzata da vernici scrostate o spellate.

 Lo scopo sarà quindi recuperare mobili vintage usurati cercando però di sistemarli senza eliminare quelli che sono i segnali del tempo.

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Ristrutturazione cucina

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Parlare del servizio di ristrutturazione cucina significa parlare di un argomento che interessa tutti e in particolare interessa quelle persone che vivono in una casa vecchia che magari hanno ereditato o hanno comprato in quel modo per risparmiare e poi è chiaro perché a un certo punto dovranno ristrutturarla e giustamente molte persone preferiscono iniziare dalle stanze più importanti come può essere la cucina o come poteva essere anche il bagno.

 Infatti, è chiaro che, se quelle stanze sono ristrutturate già il livello di esperienza a casa nostra sarà molto più piacevole e tra l’altro molte persone la cucina non è che la usano solo per preparare i pasti ma lo sono anche come piccolo soggiorno, per esempio, per condividere il cibo con gli amici o con i familiari o anche a bere un caffè con dei colleghi di lavoro ed è chiaro che vogliono che sia un ambiente completamente nuovo e ristrutturato.

Rispetto a questo progetto fa la differenza in positivo avere già un’impresa edile di riferimento e di fiducia che praticamente in questo caso avremo solo contattare per telefono o per e-mail spiegando che abbiamo questo progetto di ristrutturazione e cercando di prendere un appuntamento nel più breve tempo possibile a casa nostra per trasformare quell’appuntamento in un sopralluogo.

Chiaramente in questi casi l‘impresa invia un gruppo di collaboratori che possono essere degli architetti e degli ingegneri, dei geometri, dei designer di interni, professionisti che hanno delle competenze per poter interloquire con il cliente in questione per capire quest’ultimo che esigenze e che desideri ha rispetto a questo progetto di ristrutturazione.

 Poi non è che tutti i clienti hanno le idee chiare su come vogliono ristrutturare quella da cucina e anzi spesso si fanno aiutare da questi professionisti che portano dei cataloghi con delle foto del loro portafoglio di precedenti lavori che hanno eseguito magari negli ambienti simili alla loro cucina e questo può essere fonte di ispirazione.

Questo ci dimostra che in questi casi è molto meglio essere flessibili e non avere delle idee troppo rigide che poi magari non si possono concretamente realizzare e ci rimaniamo anche male.

Stanziare un budget prima di un progetto di ristrutturazione fa la differenza in positivo

Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte sia che dobbiamo ristrutturare una cucina o sia che dobbiamo effettuare un bagno o anche un appartamento intero, di sicuro ci serve sempre stanziare un budget e comunicare questa cifra all’impresa edile, cifra che gli sarà utile per poterci dare poi dei consigli specifici, per esempio, per quanto riguarda l’acquisto di materiali e per quanto riguarda l’acquisto dei mobili che hanno a che vedere con la cucina.

Altrimenti c’è il rischio che magari mentre ci fanno quella consulenza in sede di progettazione ci danno dei consigli che poi tanto non possiamo seguire perché non ce la possiamo permettere e staremo solo perdendo tempo.

Tra l’altro già serve molto tempo per la ristrutturazione soprattutto quando è un intervento strutturale e quindi bisogna anche ottimizzare questi tempi. 

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Ristrutturazione a basso costo 

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Sono molte le persone che ogni giorno vanno a prendere delle informazioni rispetto ad un possibile intervento di ristrutturazione a basso costo e sono persone che hanno bisogno magari di ristrutturare una stanza o un intero appartamento oppure un ufficio o qualsiasi altro locale che può essere anche un negozio e però vogliono risparmiare perché non hanno delle grandi possibilità economiche, o semplicemente non vogliono spendere quei soldi.

 Infatti dobbiamo sempre considerare che le persone che vanno a cercare delle cose e vogliono risparmiare e non parliamo solo di interventi di ristrutturazione ma parliamo anche di acquisto di oggetti o di servizi non è che lo fanno sempre perché hanno difficoltà economiche, ma semplicemente perché in certi casi sono persone che non hanno nessuna intenzione di sprecare i soldi e quindi vogliono fare di tutto da quel punto di vista per avere garantiti la stessa qualità del servizio in questo caso senza spendere più di tanto.

Diciamo che hanno un grande vantaggio da sfruttare e cioè il fatto che soprattutto se vivono nelle grandi città hanno la possibilità di poter selezionare una tra le tante imprese disponibili, imprese edili che a turno non sarebbe strano se ogni tanto fanno delle offerte molto interessanti.

 Altra cosa molto importante da dire rispetto a questo argomento è che comunque molte imprese quando ci tocca per esempio ristrutturare un intero appartamento ci chiedono se abbiamo delle difficoltà economiche e quindi se non abbiamo un budget così elevato se vogliamo creare una sorta di gerarchia dei lavori, che poi né fatti si traduce che ci concentreremo solo su quelle stanze che hanno più bisogno di essere ristrutturate e gli altri lavori semplicemente li rimandiamo per tempi migliori.

Poi chiaramente sarà anche la nostra impresa edile di riferimento a doverci dare dei consigli su come risparmiare e magari avrà anche dei rivenditori specializzati dai quali acquistare dei materiali che non costano troppo ma che comunque sono di un certo livello di qualità, o magari semplicemente anche se il prezzo fosse più alto loro farebbero degli sconti all’impresa edile perché ormai è un cliente fisso.

Prima di parlare con l’impresa edile fare due chiacchiere con il commercialista ci potrebbe aiutare

Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte prima di interloquire con l’impresa edile e possiamo parlare della nostra di fiducia o anche di un eventuale che dovremo comunque trovare, potrebbe essere utile andare a fare due chiacchiere con il nostro commercialista di riferimento.

Commercialista che sicuramente ci spiegherà che, se noi stiamo ristrutturando casa come succede in tante situazioni diverse anche con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di quell’edificio per abbassare i costi, potremmo avere diritto a ricevere degli incentivi e bonus fiscali.

O addirittura potremmo avere diritto a ricevere il cosiddetto sconto in fattura che ci fa risparmiare praticamente nell’immediato senza aspettare il rimborso delle tasse e può essere comodo per tante famiglie che altrimenti avrebbe avuto difficoltà a pagare questo tipo di intervento di ristrutturazione e che magari avrebbero chiesto all’impresa di pagare a rate.

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Ristrutturazione facciata

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La ristrutturazione facciata relativa all’edificio è un processo fondamentale che non andrà a contribuire solo all’estetica e all’architettura ma anche la durata e la funzionalità nel medio lungo termine.

 Infatti sono proprio gli esperti a suggerire che la facciata rappresenta il biglietto da visita di qualunque struttura, e quindi deve essere curata e mantenuta nel tempo, in modo da preservare e valorizzare quel tipo di specifico edificio.

 Per quanto riguarda la ristrutturazione diciamo che inizierà con una valutazione approfondita da parte degli esperti, per capire quella che è la situazione in cui si trova in quel momento.

 La fase di valutazione coinvolgerà la verifica dell’integrità del materiale che è stato utilizzato nonché analisi di eventuali danni strutturali, e ancora valutazione ed esigenze funzionali ed estetiche.

A questo punto bisognerà selezionare i materiali visto che rappresenta un aspetto alla società tempo fondamentali e critico di ogni ristrutturazione, tenendo presente che dovranno essere scelti in base a tutta una serie di cose, partendo dalla loro resistenza agli agenti atmosferici, e continuando con le esigenze estetiche del progetto, nonché la compatibilità con l’edificio esistente.

 Le opzioni disponibili sono tante, e le principali sono sicuramente quelle relative a pietra, intonaco vetro e pannelli metallici. Successivamente si passerà a riparare eventuali danni che sono stati individuati durante la valutazione dalla quale abbiamo già parlato che possono includere tutta una serie di cose, tra cui distacco di intonaco, nonché infiltrazioni d’acqua crepe, e altri problemi dal punto di vista strutturale.

 Riparare correttamente questi difetti fondamentale per garantire la longevità della facciata, tenendo presente che durante la ristrutturazione sarà importante considerare l’implementazione di soluzione che valga a migliorare l’aspetto dell’isolamento energetico e termico dell’edificio, proprio per contribuire a ridurre i consumi e energetici, migliorando il comfort interno.

 Quali sono gli altri fattori che bisognerà considerare

 Tra gli altri fattori che bisogna considerare che sicuramente l’uso di tecnologie innovative che può essere integrato proprio nel processo di ristrutturazione, perché per esempio possiamo avere sistemi di gestione dell’illuminazione nonché sensori intelligenti e rivestimenti Fotovoltaici, che potranno essere incorporati per migliorare l’efficienza energetica, e ancora la sostenibilità complessiva dell’edificio.

 Sarà anche importante considerare tutte le autorizzazioni alle normative locali durante il processo di ristrutturazione, assicurandosi di rispettare le norme urbanistiche edilizie per evitare controversie legali e garantire il successo del progetto.

 Ricordiamo anche che è una volta completata la ristrutturazione sarà fondamentale implementare una periodica manutenzione in modo da essere sicuri che la facciata rimanga in ottime condizioni nel tempo, prevenendo danni, e prolungando la vita dell’edificio stesso, ma soprattutto andando ottimizzare un investimento in questo stato fatto, tenendo presente che può essere a volte significativo.

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Ristrutturare il cortile

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Chi decide di ristrutturare Il cortile del condominio avrà un’idea valida soprattutto se lo farà prima della bella stagione che risulta essere quel periodo ideale specialmente in quelle città dove dura tanto per valorizzare l’ambiente esterno della propria casa.

 Spesso quando si parla di casa ci si riferisce agli spazi interni, ovviamente importanti, e spesso però a torto si sottovaluta quello esterno che invece può avere un grande valore dal punto di vista del comfort che possiamo provare, nonché del benessere, così come si è visto nel momento in cui eravamo costretti a fare i vari lockdown dentro casa senza magari poter prendere nemmeno un po’ di aria e stare vicino al verde, cosa invece che hanno potuto fare le persone che avevano un cortile, o comunque un giardino.

 A un certo punto quindi che ha questa possibilità di sfruttare uno spazio esterno perché c’è chi lo potrà anche ristrutturare, partendo dalla pavimentazione, e cercare di capire quelli che sono i passi burocratici da fare.

Infatti non tutti sanno che in questi casi c’è bisogno di chiedere dei permessi. Però in realtà non c’è una risposta univoca perché ci sono molte variabili da considerare e ogni situazione è diversa dalle altre partendo dalla dimensione: ed ecco perché bisogna riferirsi a un esperto che darà delle risposte, anche per quanto riguarda i materiali usati e altri dettagli.

 Parlando con l’esperto si potranno fare tutta una serie di valutazioni per quanto riguarda la pavimentazione del cortile del giardino, partendo per esempio dall’indice di permeabilità del terreno, perché si tratta di un aspetto che non si può sottovalutare, soprattutto per chi vive in posti che fisiologicamente sono più esposti a piogge e neve durante l’inverno.

 Ci stiamo riferendo al fatto che in questo caso bisognerà agevolare quello che è il drenaggio dell’acqua, rispettando quello che è l’indice minimo di permeabilità che deve essere pari al 25% della superficie edificabile. Questa è una regola che bisogna seguire se vogliamo il pavimento della proprietà che abbiamo.

 Parla con un esperto e trova la soluzione migliore

 In generale quindi bisogna capire la soluzione migliore da scegliere anche perché per esempio il pavimento di un giardino non è uguale a quello di un cortile e viceversa. Però quello che bisogna ricordarsi che in entrambi i casi non c’è bisogno di avere permessi, a patto però che il lavoro che andiamo a fare non comporterà una trasformazione dell’area che sia irreversibile.

Un cambiamento che non sarà sicuramente considerato irreversibile che vogliamo portare come esempio e quando decidiamo di posizionare piastrelle e lastre in quel giardino, o in quel cortile perché comunque si tratta di cose che poi possiamo eventualmente fare asportare.

Vogliamo anche ricordare che nel momento in cui la pavimentazione in questione dovesse riguardare il giardino o l’immobile di un condominio, e quindi ci stiamo riferendo sempre al pavimento, sarà il proprietario a dover informare tutta l’assemblea condominiale, impegnandosi a mantenere un livello alto dal punto di vista del decoro architettonico di quell’ edificio, proprio per mantenere un discorso di coerenza anche dal punto di vista estetico, senza creare disomogeneità.

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